La storia di Silvestrina

Vi abbiamo già raccontato che di solito le chiamate per le peggiori emergenze arrivano quando piove a dirotto, il giorno di Natale e di Pasqua e i giorni dei nostri compleanni.

Questa per noi era la prima volta che un’emergenza ci veniva segnalata la notte di San Silvestro. Già. Così, mentre tutti preparano il cenone, la colonna sonora della notte più lunga dell’anno va a tutto volume e ci si veste per andare a festeggiare in piazza con gli amici…
Noi avevamo fra le braccia questo esserino meraviglioso che grondava sangue dagli occhi e da numerose ferite sul muso e su tutto il resto del corpo… e speravamo solo di poterla salvare!

Ripulito il sangue, una radiografia ci ha mostrato la drammatica verità: quello che vedevamo era il danno causato da una fucilata. Questo corpicino di micia cucciola invaso da pallini da caccia conficcati soprattutto sul muso e sulla parte anteriore del corpo, segno che le avevano sparato frontalmente. Avremmo voluto urlare a squarciagola le mille parole di sdegno e rabbia e dolore che ci salivano insieme alle lacrime, avremmo voluto essere capaci di rimuovere tutti quei pallini, uno a uno, uno dopo l’altro, e lanciarli con tutta la nostra forza contro chi li aveva sparati, avremmo voluto poter riavvolgere il nastro del tempo ed essere in quel campo solo un attimo prima, solo un attimo prima … invece, avevamo fra le braccia una creatura insanguinata che aveva bisogno di aiuto e non potevamo sprecare neanche un minuto.

La piccola Silvestrina è stata curata con tantissimo amore da tutti noi e lei ha sempre ricambiato con tante fusa ogni volta che le cambiavamo la medicazione o le davamo un antibiotico, non smetteva di farsi coccolare e davvero ci portava via il cuore per quanto si dimostrava affettuosa e dolcissima.

Sono stati necessari tanti mesi di terapia per recuperarla ma purtroppo il danno causato dai pallini da caccia è stato inesorabile:

Silvestrina è rimasta cieca. 

Per fortuna questo non le ha impedito di imparare ad interagire con noi umani e con i suoi simili e diventare la meravigliosa gattona che è oggi.
E poi anche per lei è arrivato il momento meraviglioso in cui una Mamma stupenda si è innamorata e ha scelto di accoglierla nella sua vita e nel suo cuore, per sempre.
La nostra Silvestrina oggi ha due occhi che brillano e guardano sereni verso il futuro: sono gli occhi della sua Mamma umana che brillano di amore infinito. Sono gli occhi che vedono oltre l’apparenza e leggono l’anima.

Foto 1 -Silvestrina a casa con la sua Famiglia

 

Su chi ha sparato che dire. Vigliacco.

Hai commesso un reato ai sensi dell’ Art 544-ter del codice penale. Purtroppo non sappiamo chi tu sia e non possiamo denunciarti. E sappi che hai commesso un reato anche peggiore di quello descritto dal codice perché sparare ad una creatura totalmente indifesa è un atto vile ed incivile contro la Vita.
Chissà se mai leggerai questo post e saprai riconoscere questa piccola. Se così sarà, avrai modo di vedere che nonostante tutto e nonostante TE e i pallini del tuo fucile, questa creatura ce l’ha fatta e oggi vive una Vita degna di chiamarsi tale, sicuramente migliore della tua.