L'importanza di sterilizzare
La sterilizzazione è l’unico sistema davvero efficace per contrastare il fenomeno del randagismo felino e impedire che molti mici, sia da cuccioli che da adulti, siano vittime di sofferenze e gesti di crudeltà. E’ una scelta etica e responsabile nonché un atto di rispetto verso gli animali e verso chi li accudisce.
Alla luce delle migliaia di gattini che nascono ogni anno e che spesso, fin dall’inizio, lottano per la sopravvivenza andando incontro a grandi sofferenze e difficoltà, l’Associazione non smetterà mai di promuovere l’importanza della sterilizzazione intesa come unico modo per controllare le nascite e per combattere l’abbandono, il randagismo e tutte le tristi conseguenze che ne derivano, quali ad esempio gli episodi di intolleranza nei confronti dei gatti randagi e delle colonie feline.
Tenendo presente che una gatta in pochi anni può dar vita a migliaia e migliaia di cuccioli in quanto le nascite sono esponenziali, la sterilizzazione diventa ancora più importante, soprattutto in quelle zone in cui i gatti di proprietà non vengono tenuti all’interno delle abitazioni e che, accoppiandosi, contribuiscono ad alimentare il randagismo e a creare colonie feline. Inoltre, si consideri che le femmine non sterilizzate possono dare vita a cucciolate di anche 8-10 cuccioli, a cui diventa poi difficile trovare una famiglia in breve tempo. Ciò significa che si rischia di aumentare il numero dei gatti che vivono nella stessa abitazione/zona, che aumentano le spese per il loro mantenimento e che in poco tempo si può venire a creare una colonia in cui i gatti si accoppiano tra loro e mettono al mondo cucciolate geneticamente compromesse, con cuccioli che nascono deboli o con difetti genetici di rilievo.
CHE COS’É LA STERILIZZAZIONE
La sterilizzazione consiste in un’operazione chirurgica che impedisce ai gatti e alle gatte di assecondare l’istinto alla procreazione, che spesso dà vita a cucciolate indesiderate e che porta con sè anche una serie di rischi per la salute.
Sterilizzare quindi il proprio gatto permette sia di ridurre il numero dei gatti – soprattutto se si lascia il proprio gatto libero di girovagare per le strade – sia di apportare dei benefici alla salute del felino evitando tante malattie virali ed incidenti.
La sterilizzazione è un’operazione piuttosto semplice e non troppo lunga, al punto che nella quasi totalità dei casi si può passare a riprendere il proprio gatto dal veterinaio già alcune ore dopo l’intervento. I felini hanno tempi di ripresa molto brevi e il veterinario somminista al gatto sia un antidolorifico per ridurre il dolore nel periodo post operatorio sia un antibiotico. Per qualche giorno dopo l’intervento nelle gatte femmine, si consiglia di non tenere il felino all’esterno e di controllare che non si rimuova i punti leccandosi con insistenza.
I BENEFICI DELLA STERILIZZAZIONE SULLA SALUTE DEL GATTO
La sterilizzazione ha anche molte ricadute positive per la salute del tuo amico a 4 zampe.
In generale, è ormai riconosciuto che la sterilizzazione protegge i gatti da gravi malattie infettive come la FIV (virus dell’immunodeficienza felina), la FeLV (leucemia virale felina) e la FIP (peritonite infettiva felina). I gatti non sterilizzati hanno più probabilità di contrarre queste malattie sia attraverso l’accoppiamento sia a causa delle lotte tra maschi per la conquista delle femmine. In certi casi possono essere trasmesse anche dalla madre gravida ai cuccioli. In ogni caso, anche qualora non siano veicolo di queste malattie infettive, le ferite procurate durante i combattimenti sono comunque pericolose in quanto possono infettarsi e causare ascessi o altre complicazioni anche gravi.
I gatti maschi sterilizzati hanno una minor probabilità di ferirsi a causa di combattimenti con i loro simili o di finire travolti da qualche auto durante la stagione degli amori in cui tendono a spostarsi molto più del solito. Inoltre, non tendono a segnare il territorio per attirare le femmine o per allontanare altri maschi dalla zona. Infine, l’urina dei gatti maschi sterilizzati è meno intensa rispetto a quella dei maschi interi. Infatti, nei gatti maschi la castrazione elimina o comunque riduce lo sgradevole problema dell’urina maleodorante spruzzata in giro per demarcare il territorio, peraltro frequente causa di disagi o di litigi tra vicini di casa che a volte porta anche a gesti di crudeltà quali avvelenamenti o aggressioni;
In poche parole, i gatti maschi sterilizzati
• Combattono di meno
• Odorano di meno
• Girovagano di meno
Nelle gatte la sterilizzazione (entro il primo calore o tra il primo e il secondo calore) abbassa l’incidenza del tumore mammario in maniera molto decisa, previene i fortissimi miagolii insistenti (anche notturni!) tipici del periodo del calore ed evita loro la frustrazione di essere tenute segregate, e ai proprietari l’ansia per cercare di non farle scappare. E’ infatti un problema riuscire a evitare le “fughe d’amore”, che troppo spesso finiscono in tragedia. Ogni anno numerosissimi gatti si allontanano o scappano durante il periodo del calore. Tanti finiscono i loro giorni investiti, e nel peggiore dei casi trascorrono anche diverse ore o addirittura giorni in agonia prima che subentri la morte; altri hanno la fortuna di essere soccorsi per tempo ma non sempre verranno ritrovati dai propri proprietari; altri ancora provocano incidenti stradali con conseguenze più o meno gravi anche per le persone.
A CHE ETÀ E’ CONSIGLIABILE STERILIZZARE IL GATTO
Noi consigliamo di sterilizzare il proprio gatto all’età di 6 mesi.
Spesso i gatti vengono sterilizzati troppo tardi, cosa che contribuisce alla nascita di cucciolate indesiderate che vanno poi ad aumentare il fenomeno del randagismo felino.
Se non vuoi ritrovarti con troppi gatti o a dover sostenere costi di mantenimento eccessivi, ti consigliamo di sterilizzare il tuo gatto intorno ai 6 mesi d’età, ovvero prima che il felino entri nella fase della pubertà, che può portare con sè gravidanze indesiderate.
I FALSI MITI DA SFATARE
Sono ancora molti i pregiudizi e i luoghi comuni che portano le persone a non sterilizzare il proprio gatto.Molti sostengono che è contro natura ed una crudeltà.
Ricordiamoci che gli animali agiscono e sentono la necessità di assecondare i bisogni sessuali quando questi sono dettati dagli ormoni, prodotti dall’apparato genitale. Se questo viene rimosso, i gatti tendono a non sentire più impulsi (anche se alcuni animali mantengono un comportamento sessuale dopo la sterilizzazione poiché presentano una natura particolarmente dominante) e conseguentemente non sentono alcun bisogno da soddisfare.
E’ anche frequente sentire la frase: “ma tanto io so a chi dare i cuccioli”.
Se sapete a chi dare i cuccioli, allora aiutate le strutture ormai al collasso a dare via quelli di cui si prendono cura. Che senso ha farne nascere di altri quando ce ne sono già molti in cerca di una famiglia? E poi come potete sapere se le famiglie a cui li regalate non abbandoneranno i cuccioli che nasceranno?
E’ sempre più difficole trovare adottanti e famiglie amorevoli. E infatti ogni anno si assiste ad episodi incommentabili di cucciolate condannate a una fine orribile perchè gettate via in scatole di cartone o in sacchetti di plastica o perchè abbandonati in strade deserte, in campagna o nei parcheggi. Il tutto mentre i rifugi e i gattili (o canili) sono al collasso e non hanno le risorse per aiutare tutti.
Molti altri affermano che “lo ha stabilito la natura”. In realtà la natura ha stabilito due cucciolate all’anno, mentre adesso ne nascono fino a quattro, ovvero il 100% in più.
E la natura non ha nemmeno stabilito che debbano essere esposti alla cattiveria umana gratuita e meschina, che spesso si abbatte su di loro.
Alcune volte la motivazione è invece “Non me lo posso permettere”.
E’ vero che la sterilizzazione ha certo costo, ma considerate che la spesa viene sostenuta una sola volta nella vita dell’animale e che, a lungo termine e nella maggior parte dei casi, eviterà di dover sostenere spese veterinarie di altro genere, non solo più onerose ma che richiedono anche interventi d’urgenza o più rischiosi per la salute del vostro animale (complicazioni legate a difficoltà di parto e spese per la successiva cura dei piccoli; ripetute gravidanze isteriche; insorgenza di malattie virali che si trasmettono proprio per via sessuale e interventi e cure mediche a medio e lungo termine.
Ci sono anche persone che dichiarano di voler fare partorire la gatta almeno una volta prima della sterilizzazione.
Al di là di qualsiasi considerazione scientifica sulla comprovata utilità/necessità o meno della cosiddetta “prima cucciolata”, chiedetevi poi cosa ne sarà dei cuccioli una volta nati.
Sarà difficile collocare i 4,5,6,8 o magari anche 10 cuccioli che poi comunque diventano grandi. E se non riuscite a trovare casa ad ognuno di loro? Cosa fate? Li abbandonate? Li tenete con voi senza sterilizzarli? E’ la miglior premessa per un disastro…
Infine, esiste il desiderio di far nascere gattini perché ritenete possa essere un’esperienza educativa ed entusiasmante per i vostri bambini. Ricordatevi che non potete mai sapere quanti cuccioli nasceranno (una cucciolata può arrivare anche a 10 piccoli) e avrete sempre l’onere e l’impegno di allevarli e di trovargli casa! E a questo punto, siete sicuri che tutti i gattini andranno in buone mani?